Villa comunale di Casoria ispirata alla Reggia di Caserta, ma diventata un luogo di degrado

Villa comunale di Casoria ispirata alla Reggia di Caserta, ma diventata un luogo di degrado

La villa comunale di Casoria fu realizzata a inizio anni ’90, salvando così uno dei pochi pezzi di terra liberi dalla speculazione edilizia.

La villa comunale di Casoria fu realizzata a inizio anni ’90, salvando così uno dei pochi pezzi di terra liberi rimasti dalla speculazione edilizia che già aveva divorato la città nei decenni precedenti.

Erano gli ultimi anni in cui la città era amministrata da politici che tenevano al territorio che governavano, avevano senso del dovere e del rispetto, sebbene, ovviamente, la politica italiana fosse già pervasa dalla corruzione. Come bene dimostrerà l’inchiesta di Mani pulite proprio in quel periodo.

Un tempo evocava la Reggia di Caserta

Chi ha progettato allora la villa comunale, molto probabilmente, si sarà ispirato alla Reggia di Caserta, a sua volta ispirata, come noto, alla magnifica Reggia di Versailles di Parigi. Basta guardare la fontana posta in fondo, a monte, e la scalinata sottostante dove una volta scorreva l’acqua.

Chi nei primi anni frequentava quello che già allora rappresentava uno dei pochi spazi verdi rimasti, ricorderà il bel colpo d’occhio che faceva. Da diversi anni ormai da quella fontana e, di riflesso, dalla scalinata sottostante, l’acqua non scorre più. Sebbene resti comunque un effetto scenico che fa ancora la sua figura, nonostante tutto, come dimostra la foto da noi scattata.

Questa invece la fontana della Reggia di Caserta:

Il perenne problema dell’acqua del laghetto

Ma non è solo quello. La villa comunale è perennemente infestata da erbacce. Per non parlare dell’acqua stagnante del laghetto delle povere papere, che d’estate, complice il caldo, assume un colore verde oliva. Quasi come fosse davvero olio pronto per friggere i volatili.

A volte l’acqua è talmente poca o a tratti perfino assente, tanto che una decina di anni fa si rese necessario l’intervento della LIPU, associazione in difesa dei volatili, che prontamente si recò sul posto, minacciando di portare via i poveri animali.

Le giostre malridotte della villa comunale di Casoria

Cosa dire poi delle giostre, spesso così malridotte da mettere in pericolo la vita dei bambini, come denunciato alcuni giorni fa da una madre, Carmen, nel gruppo di Facebook Sei di casoria se:

Oggi pomeriggio sono stata con mio figlio di 1 anno e mezzo in villa comunale a casoria, è successa una cosa assurda che non dovrebbe mai capitare!!!
mio figlio mentre si trovava sull’ altalena si è sganciata la staffa centrale del seggiolino e lui è rimasto incastrato!!! Fortunatamente non si è fatto niente ci siamo solo spaventati tantissimo xké non sapevo come liberarlo x non farlo male!!!
Chiedo al sindaco di effettuare manutenzioni soprattutto in questi parchi comunali dove tantissimi bambini vanno ogni giorno x divertirsi e sicuramente non per farsi del male!!!
È inconcepibile!!!

Il degrado della villa comunale di Casoria

Peccato poi per il chiosco, chiuso ormai da tempo immemore, che potrebbe dare luogo a un’attività di vendita di bevande e di snack. O che potrebbe ospitare un Infopoint sulla città.

I bagni lasciano a desiderare, ma questo è un problema di tutti i bagni pubblici incustoditi.

Brutta fine hanno poi fatto alcune sculture di arte moderna che sempre una decina di anni fa furono sparse sul prato, per connettere due elementi indispensabili per la vita di ciascuno di noi: la cultura e la natura.

Ma per entrambi a Casoria non c’è posto

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