Casoriano indignatoCasoria può vantare di poter annoverare nella propria storia ben tre Santi: Ludovico da Casoria, Cristina Brando e Giulia Salzano. Della quale parliamo in questo articolo.
Suor Giulia Salzano è stata fondatrice della congregazione delle Suore catechiste del Sacro Cuore ed è stata prima proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II nel 2003 e poi santa da papa Benedetto XVI nel 2010.
Ripercorriamo la sua storia e il miracolo attribuitogli.
La storia di Suor Giulia Salzano
Giulia Salzano nacque a Santa Maria Capua Vetere (comune in provincia di Caserta) il 13 ottobre 1846, figlia di Diego – capitano dei Lancieri di Ferdinando II – e di Adelaide Valentino.
Il padre morì quando aveva solo 4 anni e fu affidata alle Suore della Carità del Regio Orfanotrofio di San Nicola la Strada, paese limitrofo a quello in cui nacque. Presso questo istituto crebbe fino all’età di 15 anni.
Ebbe forte la vocazione per l’insegnamento, tanto che, dopo aver conseguito il diploma magistrale, si trasferì a Casoria a 19 anni, dove insegnò nella scuola comunale dall’ottobre 1865.
Ma oltre all’insegnamento, forte in lei fu anche la vocazione religiosa. All’epoca era in auge la pratica dei primi “venerdì del mese” e dell’adorazione riparatrice. Affascinata dal senso e dalla profondità della devozione al Cuore di Gesù, maturò la sua totale consacrazione al Signore, manifestando una forte passione per l’annuncio evangelico, rivolto soprattutto ai minori. Una frase che amava dire loro era:
Nelle difficoltà della vita… confidiamo nel Divin Cuore di Gesù. Egli ci solleva e ci conforta
Fondò così nel 1905 la Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore, al fine di incrementare e rafforzare l’impegno della catechesi, che divenne la sua totalizzante ragione di vita. Veniva anche soprannominata affettuosamente “Donna Giulietta”
Si spense a Casoria il 17 maggio 1929. Le sue spoglie mortali riposano presso l’Istituto del Sacro cuore.
Quali miracoli ha compito Santa Suor Giulia Salzano
Il 29 gennaio 1937 fu avviato l’iter per la Canonizzazione, che durò però molto a lungo, tanto che solo il 23 aprile 2002 Papa Giovanni Paolo II dispose la pubblicazione del Decreto con il quale veniva riconosciuta l’eroicità delle virtù. Mentre il 20 dicembre dello stesso anno venne riconosciuto il miracolo attribuito alla sua intercessione, che avvenne presso l’Ospedale Cotugno di Napoli nel 1993, in favore di una bambina di 10 anni, certa Stefania Milo. Alunna delle suore al Corso Vittorio Emanuele a Napoli.
La piccola era affetta da grave sepsi batterica con meningite purulenta, complicata da coagulazione intravasale disseminata e da sindrome di Waterhouse-Friederichsen. La guarigione, nonostante tutto, fu molto rapida e scientificamente sbalorditiva.
È stata canonizzata da Benedetto XVI il 17 ottobre 2010, con grande giubilo per la Città di Casoria.
Qui invece abbiamo parlato della storia di Padre Ludovico da Casoria.
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